Come prendersi cura di noi stessi in modo naturale e consapevole, senza ingredienti chimici dannosi che usiamo ogni giorno senza saperlo.

giovedì 16 ottobre 2008

Il Sapone, questo sconosciuto.




















Il Sapone è un prodotto pulente antichissimo usato da centinaia di anni.
Nato sicuramente per caso, osservando l'azione di agenti fortemente alcalini sui grassi e scoprendone le sue proprietà a contatto con l'acqua.

Si era visto come questa sostanza dura nata dalla reazione di sostanze basiche come la potassa o la lisciva ed i grassi sia animali che vegetali, aveva il potere abbinata all'acqua , di portare via con sè lo sporco assieme al lavaggio e lasciare l'oggetto in questione pulito e libero dallo sporco come non si era mai visto prima.
Ci fu quindi un grande fermento nel capire come funzionasse il sapone e come produrlo sino ai giorni nostri. Studiando gli ingredienti e sapere come lavorarli sapientemente per ottenere il miglior prodotto possibile.
Si formarono nella zona mediterranea ( che faceva molto uso di grassi, come l'olio d'oliva) molte case di produzione del sapone che usavano tecniche e ingredienti diversi per ottenere prodotti dalle svariate proprietà ed usi.
Dal sapone di aleppo fatto con olio d'oliva ed alloro, al sapone di marsiglia semplice sino al sapone nero africano fatto con burro di karitè. Ogni casa offriva i saponi fatti con le materie prime del luogo e ne valorizzava le proprietà .

Ma cosa è il sapone?
Il sapone è un sale di sodio o di potassio che ha la proprietà , assieme all'acqua, di emulsionare i grassi e quindi anche lo sporco e di poterli allontanare con il risciacquo senza che si ridepositino .
I primi saponi che si crearono erano usati solo per le pulizie della casa, successivamente però si notò come il sapone era molto efficace anche nella pulizia della pelle e della sua cura quotidiana, e si andarono a creare successivamente saponi molto più delicati che potevano andare bene anche nell'igiene personale, a quei tempi poco diffusa.

La saponificazione ( il nome del processo che si verifica se una base alcalina viene a contatto con un grasso) è un processo che trasforma i grassi comuni in saponi per lavare.
Per poter ottenere un sapone adatto alla pelle e risultare non troppo aggressivo si è pensato di scontare la quantità della base alcalina ( solitamente soda caustica) per poter avere una quota di grassi liberi nel sapone che garantiva che il prodotto non fosse troppo aggressivo sulla pelle ed utilizzabile ogni giorno.

Vediamo quindi che il sapone diventò un prodotto usatissimo ed indispensabile per la pulizia quotidiana che veniva e viene utilizzato al giorno d'oggi in grande quantità.

Ora che abbiamo un piccolo accenno sulla storia del sapone e su come si produca andiamo a vedere le sue caratteristiche principali.

Tutti i saponi solidi hanno un Ph decisamente basico che generalmente si attesta dal 7 al 10 e possono essere prodotti scontando la base alcalina dallo zero sino all'8 %.
Più è alto lo sconto che si effettua durante la produzione, più è alta la quota di grassi che rimane libera e non saponificata nel prodotto finito e che va a nutrire la pelle durante la pulizia e che quindi rende il sapone meno aggressivo rispetto ad un prodotto non scontato che quindi risulta molto aggressivo ed utilizzabile solo per le pulizie domestiche.

Il sapone quindi è un prodotto naturale che ha grandissime capacità e viene usato con successo da chi sa prendersi cura della propria pelle in modo naturale ed ecologico.
Non tutti sanno che il sapone è sicuramente il miglior detergente della pelle, lasciando dopo il lavaggio la cute veramente pulita ed igienizzata.

Purtroppo questa lode ha i suoi perchè ed adesso andremo ad elencare i suoi difetti più visibili.

Il sapone, anche se scontato e con molti grassi liberi, tende a lavare via anche la quota di film lipidico che protegge la pelle dai fattori esterni, lasciando la pelle scoperta e vulnerabile sino alla sua rigenerazione.
A differenza della pelle che ha un Ph che si aggira intorno al 5.5 il sapone ha un ph basico, quindi oltre al lavaggio abbastanza aggressivo (in base al suo sconto) , rende il ph della pelle alcalino invece dell'ambiente acido naturale , che essa deve ripristinare assieme al film lipidico rendendo la pelle del terreno fertile per i microorganismi che inevitabilmente andranno ad attaccarla ed annidarsi nei momenti di vulnerabilità, ma che sono invece messi in difficoltà dal Ph acido naturale della pelle che ne rende difficile la loro vita.
Tra i pericoli più grossi si trovano i funghi, piccolissimi microorganismi che attaccano la pelle in condizioni di stress e si annidano causando macchie visibili che si espandono su tutto il corpo, ampiamente contagiose e difficili da debellare.
Altro fattore negativo è la secchezza delle pelle che si può manifestare usando sempre saponi molto aggressivi e non adatti al tipo di pelle che si ha, ed usarli di frequente, causando la classica pelle che tira e una secchezza generale della zona trattata con sapone.

C'è da dire anche che questi inconvenienti si manifestano solo raramente e con l'uso frequente di saponi molto sgrassanti ed aggressivi, e non sono certo problemi che vengono a crearsi con l'uso consapevole del sapone normale senza abusi.

Un rimedio a questi inconvenienti lo si può trovare spruzzando sulla pelle dopo il lavaggio una soluzione acida per ripristinare il Ph della pelle ed aiutarla a riprendersi nel migliore dei modi dopo il lavaggio, rendendola vulnerabile per meno tempo.
Si possono creare soluzioni toniche per riacidificare la pelle semplicemente con dell'aceto di mele o dell'acido citrico disciolti in acqua.
é importante sopratutto riacidificare la pelle del viso dopo il lavaggio con sapone perchè è una zona molto sensibile e più reattiva ai trattamenti aggressivi.
Possiamo trovare nella sezione tonici del blog delle ricette semplici per creare fai-da-te dei tonici per riacidificare la pelle e mantenerla sempre al meglio.

Leggendo questo articolo vi chiederete come mai in molti negozi avete visto saponi a Ph 5,5 che vantavano il fatto di essere molto dermocompatibili in etichetta.
Bene, quei saponi che si comprano generalmente al supermercato, non sono veri saponi, ma sono del Syndet, in pratica dei bagnoschiuma solidi a forma di saponetta , generalmente formati da tensioattivi ed altre sostanze chimiche di diversa natura e spacciati spesso di avere diverse proprietà cosmetiche, ma che invece si rivelano spesso molto più aggressivi del sapone stesso con il solo pregio di avere un ph più compatibile, cosa alquanto esigua rispetto alle schifezze che possiamo trovare nei loro ingredienti che li compongono.

Molti dermatologi consigliano di abbandonare il sapone in favore di detergenti sintetici prodotti da grandi multinazionali e purtroppo spesso ricchi di sostanze chimiche che poco hanno a che vedere con la detergenza della pelle, dimenticando come il sapone possa effettivamente essere d'aiuto in quasi tutte le necessità della pelle se usato in modo appropriato. Cerchiamo dunque di capire cosa la nostra pelle richiede e di cosa ha bisogno prima di fare scelte affrettate.

Vediamo dunque come il sapone sia un prezioso alleato della pulizia della pelle, che però va usato con parsimonia e senza abusi nel rispetto della stessa, che non è solo l'involucro del corpo come si è tenuti a pensare, ma è l'organo più esteso del corpo umano ed è quello che ci protegge da tutti i fattori esterni e regola moltissime funzioni interne dell'organismo intero. E che quindi va trattata con occhio e rispetto.

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