Come prendersi cura di noi stessi in modo naturale e consapevole, senza ingredienti chimici dannosi che usiamo ogni giorno senza saperlo.

mercoledì 30 luglio 2008

Ingredienti da Evitare : Sodium Tallowate








Sto notando sempre di più in questo periodo come gli ingredienti base di saponi e saponette stia cambiando molto velocemente e senza preavviso per il consumatore.

Normalmente nei saponi troviamo come ingredienti principali l'olio di cocco ( sodium cocoate), di noccioli di palma da olio( sodium palm kernelate), di oliva (sodium olivate) ecc.
Invece il trend del momento è sostituire gli oli vegetali, elementi base per la saponificazione, con grassi di origine animale che sono siglati con il nome di "Sodium Tallowate".

Il Sodium Tallowate è il preparato per saponi prodotto con grassi animali come il sego bovino ed altri. Provenienti dagli scarti della macellazione delle industrie della carne.

Questo ingrediente ha un valore di mercato più basso rispetto agli oli nobili vegetali e quindi ha un prezzo molto più basso rispetto all'alternativa vegetale. Questo vuol dire più materia prima con meno spesa.
Questo dato non può che essere la risposta al fatto che le grandi multinazionali della cosmetica stiano sostituendo i grassi vegetali con quelli animali per la produzione dei saponi.

Ai tempi d'oggi gli animali da macello sono stivati in grandi capannoni chiusi in gabbie strette senza la possibilità di muoversi ne di vivere degnamente. Stanno accavallati uno sull'altro per mesi se non anni senza dover fare nulla se non difendersi dall'isteria collettiva che prende gli animali chiusi e stretti per molto tempo. Devono combattere l'aggressività e allo stesso tempo prendersi cura di loro stessi, dato che chi li alleva, cura di loro non ne ha.
Respirano 24 ore al giorno gas putridi derivati dai loro rifiuti e sguazzano negli escrementi per allontanare il caldo, come i maiali, cosa che in natura non farebbero mai.
Vengono riempiti di antibiotici e medicinali per combattere le malattie che si sviluppano negli allevamenti , sempre più gravi. Si sviluppano nuove forme di batteri resistenti ogni giorno. E noi che facciamo? ci spalmiamo il loro grasso sulla pelle senza saperne niente.
I residui di medicinali, pesticidi usati per l'alimentazione, antibiotici ecc inevitabilmente vengono ad accumularsi nel grasso degli animali che in parte viene comprato dalle industrie cosmetiche per produrre saponi.

Con questo scenario ci si aprono 3 vie da seguire , oppure una sola che vale le 3.

Il valore etico di usare un prodotto di origine animale che causa così immense sofferenze e malesseri agli animali usati come materia prima.

Il grosso problema ambientale derivato dall'allevamento degli animali che con le loro scorie inquinano terreni, aria, fiumi, laghi e falde acquifere di mezzo mondo.

La non sicurezza e l'insalubrità di usare prodotti contaminati da veleni e medicinali usati per mille scopi e non avere le certezze su quello che ci si spalma.

Non compriamo saponi con base animale, non favoriamo l'uso del sodium tallowate nei saponi e privilegiamo i saponi di alta qualità a base di oli vegetali.

8 commenti:

marinella ha detto...

Sono sempre la prima a commentare!!! comunque questo post è bellissimo e molto appropriato, ci farò attenzione anch'io a questo ingrediente, grazie

Patty ha detto...

Oltre ai grassi animali, io cerco anche di evitare i saponi a base di olio di palma... e altri cosmetici :)
questo può essere interessante:
http://www.greenpeace.org/raw/content/italy/ufficiostampa/rapporti/olio-di-palma.pdf

A presto, Patty

Bioecomen ha detto...

L'ideale sarebbe favorire le sole fonti rinnovabili senza sdradicare foreste e rovinare l'ambiente.

virginie ha detto...

Complimenti per il blog!
molto interessante a presto

Denis ha detto...

Anche da parte mia i miei complimenti, tuttavia ho passato una buona mezz'ora davanti al banco dei saponi del mio supermercato e tra tutti i saponi sia quelli carissimi e profumatissimi sia quelli bassa lega il primo ingrediente è sempre il sodium tallowate......
Mi tocca andare dal biologico...

Arianna † Klavierherz ha detto...

Ho appena scoperto dell'esistenza di questo maledettissimo Sodium Tallowate perfino nelle patatine che comunemente compriamo al bar o nei supermercati, lo usano per oliare l'interno delle buste! Non ne posso più... :(
Bellissimo ed interessante post, ho condiviso su Facebook affinchè la gente SAPPIA... Anche se non se ne esce più, ogni giorni ne scopro una...

Anonimo ha detto...

Sapone di aleppo, panetto da 3 etti che va tagliato con un coltello, viene qualcosa come 3 o 4 euri. Ti ci lavi tu (e volendo pure i capelli)..a me un etto dura almeno 2 mesi. E' facco con olio d'oliva. E se non piace il profumo particolare del sapone al naturale, fanno la versione con essenze profumate (alloro).

Anonimo ha detto...

purtroppo il sego bovino è usato da molto tempo ...il sapone di marsiglia "SOLE",solo per fare un esempio tra tanti ,(spuma di schampagna,e tutto lo scaffale dedicato ai saponi da bucato)tranne poche eccezioni...che specificano l'uso di oli vegetali..il resto è tutto grasso animale:(....il post che leggo corrisponde perfettamente a ciò che mio malgrado so da tempo..gli allevamenti industriali sono follia pura.